La linea ferroviaria tra Luino e Laveno Mombello è stata riaperta al traffico nel pomeriggio di ieri, giovedì 8 giugno, dopo la frana che aveva colpito la ferrovia il giorno precedente, causando il deragliamento di un treno merci. La riapertura della linea è stata comunicata da Trenord, che ha precisato che potrebbero verificarsi ulteriori modifiche e ritardi. I lavori di ripristino sono stati particolarmente complessi e sono stati impiegati circa 90 persone tra personale Rfi e ditte appaltatrici.
L’incidente ha fatto tornare di attualità il tema della sicurezza ferroviaria, soprattutto perché il treno deragliato trasportava sostanze pericolose. Il sindacato Cisl ha preso posizione sulla questione, sottolineando il pericolo scampato e chiedendo investimenti concreti sulla sicurezza. In una nota, i rappresentanti della segreteria territoriale Fns Cisl dei Laghi hanno proposto di creare presso la stazione ferroviaria di Luino una struttura che funga da polo di soccorso e luogo di formazione e addestramento per contrastare eventuali emergenze sulla tratta. La Cisl si batte da anni per la tutela della popolazione e dei lavoratori dei Vigili del fuoco e chiede che vengano forniti i giusti supporti, come attrezzature, automezzi e uomini.
L’incidente ferroviario di questa settimana ha evidenziato ancora una volta la necessità di investire sulla sicurezza ferroviaria, soprattutto quando si tratta di trasporto di sostanze pericolose. La proposta della Cisl di creare un polo di soccorso e formazione presso la stazione di Luino potrebbe essere una soluzione concreta per migliorare la sicurezza della tratta.