Un allevatore è stato aggredito da cani e le sue capre sono state attaccate all’Alpe di Ossuccio a Tremezzina il 22 maggio. L’assessore regionale al Territorio e Sistemi verdi, Gianluca Comazzi, ha dichiarato che il DNA trovato nelle analisi effettuate è quello di un cane e non di un lupo come si era ipotizzato in un primo momento. La Polizia Provinciale di Como ha confermato che non sono state trovate carcasse di animali riconducibili alla presenza di lupi nei giorni successivi all’incidente. Tuttavia, la presenza di cani vaganti è stata riscontrata nella zona e diversi allevatori si sono lamentati di questi animali che disturbano gli animali al pascolo.

La Regione Lombardia monitora la presenza del lupo da anni e si impegna nella prevenzione dei danni causati dagli animali selvatici agli allevatori. Sono state create squadre di intervento a supporto degli allevatori e sono stati effettuati numerosi interventi in campo, verifiche della funzionalità di dotazioni per la prevenzione già in uso e contatti con aziende agricole per fornire informazioni sulle opportunità di finanziamento per la prevenzione. Inoltre, sono stati consegnati anche 90 kit di prevenzione.

Negli ultimi mesi, la Regione Lombardia ha intensificato i contatti con gli allevatori e i sopralluoghi nelle aziende agricole per valutare le esigenze di protezione, in seguito a casi di predazione e richieste dal territorio, in particolare nell’Alto Lario. È importante porre attenzione alla presenza di cani vaganti nella zona e adottare misure di prevenzione per proteggere gli animali al pascolo dagli attacchi di animali selvatici.

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