Erba, una città della provincia di Como, è stata nuovamente colpita da un raid vandalico di matrice anarchica. Questo è il quinto episodio che si verifica nella città dal mese di gennaio. I vandali hanno imbrattato diversi edifici, tra cui la sede della polizia locale, con trenta slogan scritti con la bomboletta di vernice nera. Le frasi erano contro la polizia, il 41bis e lo Stato, in particolare contro il deputato erbese della Lega Eugenio Zoffili.

Zoffili ha commentato l’accaduto affermando che “Questa notte sono di nuovo comparse una trentina di scritte sui muri della nostra Erba, ferita e sfregiata per l’ennesima volta da ignoti criminali anarchici. Altre minacce di morte per il sottoscritto e per i poliziotti anche sulla porta del nuovo ufficio di Polizia Locale in stazione, gravissime frasi contro lo Stato, spregevoli bestemmie sui muri dell’oratorio. Confido nella determinazione delle autorità, l’unica risposta è l’arresto e la galera per questi vigliacchi e codardi criminali che devono pagare penalmente in tribunale per quanto hanno fatto e risarcire fino all’ultimo centesimo i nostri concittadini per i danni alle loro abitazioni”.

Il sindaco di Erba, Mauro Caprani, ha definito il comportamento dei vandali “deplorevole” e ha stigmatizzato gli episodi di vandalismo che stanno colpendo la città. È importante che le autorità agiscano con determinazione per fermare questi atti di violenza e vandalismo che arrecano danni alla città e ai suoi abitanti. La giustizia deve fare il suo corso e i responsabili devono pagare per i loro crimini.

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