Una notizia che ha scioccato l’intera Italia: Giulia Tramontano, una giovane di Senago al settimo mese di gravidanza, è stata uccisa con 37 coltellate. L’autopsia svolta sul corpo della donna ha rivelato che le due coltellate “letali” sono state inferte nella zona del collo, precisamente all’altezza della carotide e della succlavia, la più grande arteria presente nella parte superiore del torace. La giovane non ha provato a parare i fendenti, il che lascia supporre che sia stata sorpresa alle spalle, bloccata e quindi colpita al collo. Questa ricostruzione spiega perché nessuno ha sentito urlare la giovane e perché non ha segni da difesa.
L’aggravante della crudeltà è stata contestata dalla procura di Milano, data la violenza dell’omicidio. L’orario della morte è difficile da stabilire a causa delle ustioni sul corpo, nel tentativo di bruciare il cadavere, ma verosimilmente l’omicidio è avvenuto sabato 27 maggio dopo le ore 20.
Gli accertamenti sul feto e gli esami tossicologici, dato che nel borsello del compagno di Giulia sono state trovate due bustine di veleno, richiederanno più tempo per avere delle risposte. Una notizia che sconvolge e fa riflettere sulla violenza di genere, un fenomeno che purtroppo continua ad essere presente nella società.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui