La Guardia di Finanza ha sequestrato più di 250.000 prodotti cosmetici tossici in magazzini delle province di Brescia, Napoli e Caserta. Le indagini sono partite da controlli in alcuni depositi delle periferie orientali della Capitale, che avevano portato al sequestro di alcune migliaia di confezioni di creme, emulsioni, profumi e deodoranti, contenenti la sostanza chimica “Lilial”, bandita dall’Unione Europea nel 2022 perché considerata cancerogena. L’esame della documentazione ha consentito di ricostruire la filiera distributiva, risalendo ai fornitori che avrebbero importato le partite da Ono San Pietro, Casoria e Teverola, dove sono stati rinvenuti ulteriori prodotti dello stesso tipo.
Il Comitato scientifico europeo per la sicurezza dei consumatori ha ritenuto il suo utilizzo non sicuro nei prodotti cosmetici e, nel 2020, è stata proposta la classificazione come sostanza tossica per la riproduzione. A seguito di un adeguamento normativo, il butylphenyl methylpropional è stato ufficialmente classificato come sostanza pericolosa e non può più essere contenuta nei cosmetici posti in vendita dal 1° marzo 2022.
Nonostante il divieto sia entrato in vigore da quasi un anno, in commercio si trovano molti cosmetici che contengono il butylphenyl methylpropional. Il consiglio è di controllare la lista degli ingredienti dei cosmetici che si hanno in casa e verificare la presenza o meno del butylphenyl methylpropional. Se il prodotto è stato acquistato recentemente, può essere riportato al punto vendita dove lo si è acquistato per il rimborso o la sostituzione. Se invece il prodotto è stato acquistato prima dell’entrata in vigore del divieto e non si vuole più continuare ad utilizzarlo, il consiglio è di smaltirlo nella raccolta indifferenziata con il proprio contenitore.

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