La guerra in Ucraina sta causando gravi danni alla popolazione civile e all’ambiente circostante. Dopo l’esplosione registrata dai sismografi norvegesi e dai satelliti americani, è crollata la diga e la centrale elettrica di Kakhovca, sotto il controllo dei russi, causando un disastro ecologico. Inoltre, migliaia di persone in almeno 40 centri abitati ucraini hanno problemi di accesso all’acqua potabile e il rischio di malattie infettive come l’antrace è elevato. I russi hanno aggravato la situazione aprendo una diga a monte per alzare il livello dell’acqua e bombardando i punti di evacuazione a Kherson, chiedendo soldi ai volontari per evacuare i civili. Mosca e Kiev continuano a rimpallarsi le responsabilità del disastro, ma ci sono indizi che confermano l’ipotesi di una responsabilità dei russi, sospettata anche dagli Usa. L’intelligence ucraina ha intercettato l’audio di una telefonata in cui due ufficiali russi ammettono di aver fatto saltare la diga di Kakhovka. La preoccupazione è forte anche per la centrale nucleare di Zaporizhzia, dove è in corso la controffensiva ucraina. L’Agenzia internazionale per l’energia atomica invierà una delegazione per valutare la situazione dell’impianto nucleare più grande d’Europa. La guerra in Ucraina sta causando gravi danni alla popolazione e all’ambiente, è importante che vengano fatte indagini nazionali e internazionali per individuare le responsabilità del disastro e prevenire ulteriori danni.