Nel cuore della notte di venerdì centinaia di ragazzi si sono radunati ai giardini di via Benedetto Marcello per festeggiare la fine della scuola. La musica, i drink e le chiacchiere hanno animato la serata davanti al liceo Scientifico Volta. Tuttavia, a un certo punto “abbiamo visto gruppi di ‘infiltrati’ che si sono uniti alla folla”. E sono scattate le aggressioni. “Provocazioni ad arte, solo per scatenare reazioni e avere il pretesto di picchiare e derubare” hanno causato il ferimento di due studenti di 18 anni, uno con un taglio sulla fronte e l’altro, stando alle testimonianze, con il naso fratturato e traumi alla mandibola. Un terzo è stato soccorso sul posto e non ha avuto bisogno del trasporto in ospedale. Inoltre, “sono sparite una catenina d’oro e cellulari”, racconta un papà.
Questo è stato il triste epilogo del tradizionale party spontaneo organizzato da un gruppo di studenti del liceo scientifico Alessandro Volta attorno alla fontana monumentale dei giardini dedicati a Falcone e Borsellino, che ha richiamato centinaia di ragazzi di più scuole superiori. Tuttavia, la festa ha scatenato le proteste dei residenti dei palazzi attorno, i quali hanno denunciato “assembramenti già dalle 22 fino a notte fonda. Poi vendite di alcolici anche ai minorenni e nessun controllo. A bordo strada c’erano alcune auto di genitori in attesa dei loro figli. Ma molti ragazzi erano soli, e sono rimasti in via Benedetto Marcello fino alle 2 di notte. E qualcuno si è sentito male per l’alcol già alle 21”.
La musica, stando alle testimonianze, è andata avanti fino all’1.30. Poi la situazione è degenerata ed è culminata con le aggressioni agli studenti da parte di altri giovani, arrivati dall’esterno e descritti come stranieri. Le aggressioni si sono scatenate dopo, “evidentemente i gruppi di ‘infiltrati’ hanno aspettato il momento giusto per agire”.
Gli organizzatori della festa hanno sottolineato che “questa festa si svolge da anni, è una tradizione. È un raduno spontaneo ma è comunque presidiato: fino al momento in cui abbiamo spento la musica c’erano le forze dell’ordine a monitorare la strada”. Tuttavia, le aggressioni si sono scatenate dopo.
Il commento di alcuni studenti del Volta è stato: “non ci sentiamo più al sicuro. Le serate a Milano sono sempre più invivibili, abbiamo paura. Non è possibile vivere nel terrore costante, soprattutto davanti alla propria scuola. Ci vorrebbe una ‘riforma’ a partire dall’educazione dei ragazzi, per sradicare la violenza giovanile. Serve un sistema pronto ad affrontare il problema: la scuola può e deve essere il luogo da cui partire”.
Il consigliere di Forza Italia del Municipio 3, Marco Cagnolati, sottolinea che “il problema sicurezza a Milano è grave e non viene affrontato. Con le feste abusive si alimenta un circolo vizioso e la situazione non può che peggiorare”.