Il delitto di Senago: ancora molti misteri da risolvere

Il delitto di Senago, che ha visto come vittima la giovane Giulia Tramontano incinta di sette mesi, è stato uno degli eventi più atroci degli ultimi anni. Il suo compagno Alessandro Impagnatiello, reo confesso, è stato subito individuato come il responsabile del terribile omicidio. Tuttavia, ci sono ancora molti aspetti irrisolti che potrebbero risultare importanti per il dibattito processuale.

Uno dei misteri riguarda il telefono di Giulia, che non è stato ancora trovato. Impagnatiello aveva confessato di averlo gettato in un tombino, ma i carabinieri non sono riusciti a trovarlo. Si presume che il ragazzo abbia eliminato alcuni messaggi o contenuti importanti, e che abbia cercato di depistare le indagini proprio per questo motivo. Infatti, il giorno prima dell’omicidio, aveva effettuato alcune ricerche su Google riguardanti la disattivazione di una chat di WhatsApp.

Un altro aspetto che suscita molte domande è la premeditazione del delitto. Infatti, Impagnatiello aveva effettuato altre ricerche sul web riguardanti l’effetto del veleno per topi sugli esseri umani. Inoltre, gli inquirenti stanno indagando sui ruoli dei familiari e degli amici del ragazzo, in particolare della madre che era andata a pulire l’appartamento di via Novella il giorno dopo l’omicidio.

L’autopsia ha rivelato che Giulia è morta dissanguata in pochi minuti a causa di un taglio alla gola che le ha reciso carotide, giugulare e trachea. Gli esami tossicologici potrebbero fornire ulteriori informazioni riguardo all’età del feto e se c’era un travaglio al momento del delitto.

Il nuovo legale di Impagnatiello, Giulia Gerardini, potrebbe chiedere una perizia psichiatrica per il suo assistito, alla luce delle ricerche effettuate dal ragazzo e della sua condotta durante l’omicidio. Nel frattempo, i funerali di Giulia si terranno oggi a Sant’Antimo, nel Napoletano, in forma privata.

In conclusione, il delitto di Senago è ancora avvolto da molti misteri e ci sono ancora molte domande alle quali gli inquirenti stanno cercando di rispondere. L’unico dato certo è che si tratta di un evento terribile che ha scosso profondamente l’opinione pubblica.

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