Gli attivisti che hanno dato il via alla protesta delle tende in piazza Leonardo Da Vinci a Milano, contro il caro affitto, hanno oggi occupato lo studentato in disuso di viale Romagna. La “Casa dello Studente” si trova a pochi metri dal Politecnico e gli studenti raccontano che un anno fa 336 ragazzi sono stati cacciati per dei lavori di ristrutturazione annunciati e mai cominciati. Gli era stata promessa una casa, la possibilità di vivere e studiare, ma non hanno mai ricevuto nulla. Ci era stato detto che sarebbe stato aperto entro settembre, ma all’interno hanno trovato solo polvere e nessuna traccia di lavori in corso. Sulla facciata ora campeggia il loro striscione: “Una vita senza casa dimmi tu che vita è”. Questa occupazione è un segnale forte che i problemi abitativi a Milano non possono essere ignorati e che il diritto ad una casa dignitosa deve essere garantito a tutti. La situazione degli studenti è solo uno dei tanti esempi di come la città sia sempre più inaccessibile per chi non può permettersi di pagare affitti elevati. Questo movimento di protesta è solo l’inizio di una battaglia per il diritto alla casa che non può essere ignorata. La città deve trovare soluzioni per garantire a tutti un’abitazione adeguata e sostenibile, perché una vita senza casa è una vita senza dignità.

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