Una forte ondata di maltempo si è abbattuta sulla provincia di Varese nella serata di domenica 11 giugno. Strade si sono trasformate in torrenti impetuosi, comuni sono stati bersagliati da violente grandinate, allagamenti e alberi caduti. Alle 21 erano arrivate una quarantina di richieste d’intervento ai Vigili del fuoco, che hanno messo in campo dieci squadre per far fronte ai danni causati dalla perturbazione temporalesca. Le zone maggiormente colpite sono state quelle di Viggiù, Gaggiolo, Ligurno e Malnate, Vedano Olona, Gazzada Schianno e Buguggiate.

Sul posto sono intervenuti i Vigili del fuoco che hanno provveduto a far defluire l’acqua e aperto un cancello di servizio per consentire alle auto bloccate di allontanarsi sulla via adiacente. La cittadinanza è stata invitata a prestare particolare attenzione alla ghiaia accumulatasi sulle strade e ai chiusini saltati in più punti del comune.

Molti cittadini hanno espresso la loro preoccupazione sui social, postando video e foto che mostrano le strade invase da acqua e grandine e sferzate dal vento che ha creato addirittura delle onde. Il sindaco di Castronno ha annunciato che il livello dell’Arnetta si era abbassato e l’emergenza era rientrata, soprattutto grazie all’incessante lavoro dei Vigili del fuoco e dei volontari della Protezione civile.

Anche l’amministrazione comunale di Viggiù ha segnalato allagamenti alle strade, ma la Protezione civile si è occupata di liberarle dal fango. A Gaggiolo si è registrato un allagamento della sede stradale della SP3, con raccomandazioni della Protezione civile di Cantello, che invitava gli automobilisti alla massima prudenza visto il manto stradale scivoloso in molti tratti.

Infine, da Castronno si legge una riflessione sulla situazione meteorologica degli ultimi mesi: “Mesi di siccità e poi un mese di temporali micidiali. Ci stiamo tropicalizzando. Ed è un grosso guaio. Negarlo non è da originali, è da incoscienti”. La situazione meteo in Italia sembra essere sempre più instabile e imprevedibile, diventando un problema sempre più serio da affrontare.

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