Lunedì 12 giugno, a Lissone, si è verificato un brutto episodio di microcriminalità. Una donna è stata seguita sino al sesto piano del condominio in cui risiede, nel centro città, e derubata della collanina che portava al collo. Questo fatto, che dovrebbe essere sicuro, ha generato non solo strascichi morali sulla vittima, ma anche un’onda emotiva pubblica di reazioni.

La presidente di Pro Loco “Città di Lissone”, Marcella Spinelli, ha segnalato il fatto e ha esortato alla presa di coscienza rispetto al sentire comune. Questa si chiama microcriminalità e definita come criminalità percepita, e la signora avrà il terrore ogni giorno che uscirà e rientrerà a casa! Il delinquente ha seguito la vittima fino al sesto piano del condominio, dove ha strappato la collanina.

La vicenda ha generato timore e preoccupazione nella città di Lissone, e la presidente di Pro Loco ha acceso i riflettori sul caso, quasi come un richiamo rispetto ad una richiesta percepita. La donna derubata ha vissuto un momento di autentico terrore, un choc che non avrebbe mai immaginato di subire. Questo fatto deve essere preso seriamente, perché la microcriminalità può colpire chiunque e in qualsiasi luogo. Bisogna prendere le giuste precauzioni per evitare questi episodi spiacevoli e sentirsi più sicuri nella propria città.

Articolo precedenteIl furto di rame che ha scosso Casei Gerola
Articolo successivoIncendio tra Ceriano Laghetto e Saronno: scoperte attività illecite

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui