La recente vicenda accaduta a Sangiano, dove una giovane minorenne è stata notata da un passante in procinto di compiere un gesto estremo su un ponte, ci fa riflettere sulla necessità di affrontare con serietà il tema della salute mentale, soprattutto tra i giovani.

In questi tempi post-pandemici, il malessere psicologico e il disagio sono sempre più diffusi tra i ragazzi, che spesso faticano a trovare un supporto adeguato e a parlare dei propri problemi. È quindi importante essere sensibili e attenti a queste problematiche e adottare gli strumenti più adatti per affrontarle.

Fortunatamente, in questo caso, la chiamata al 112 è stata tempestiva e i carabinieri della Stazione di Laveno Mombello sono intervenuti con attenzione e sensibilità, riuscendo a far desistere la giovane dalle sue intenzioni e a riaccompagnarla a casa dai genitori.

Tuttavia, non sempre le cose vanno così bene e spesso la difficoltà nel parlare dei propri problemi può portare a gesti estremi e irreversibili. Per questo motivo, è importante che chiunque si trovi in difficoltà, soprattutto i giovani, sappia di poter contare su un supporto adeguato.

Ci sono molte associazioni e organizzazioni che offrono supporto psicologico e ascolto attivo, come ad esempio Telefono Amico o l’associazione Samaritans. È importante sapere che non si è soli e che chiedere aiuto è il primo passo per affrontare i propri problemi e superarli.

In conclusione, la vicenda di Sangiano ci ricorda l’importanza di prestare attenzione alla salute mentale dei giovani e di adottare gli strumenti adeguati per affrontare queste problematiche. Chiedere aiuto non è mai un segno di debolezza, ma al contrario, dimostra coraggio e determinazione nel voler superare le difficoltà.

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