Ieri sera, domenica 11 giugno, il treno 3098 partito da La Spezia e diretto a Como è stato teatro di un episodio di violenza inaspettato. Mentre il convoglio si trovava tra le stazioni di Pavia e Milano Rogoredo, un 19enne residente in provincia di Genova si è scagliato contro tre passeggeri a caso, senza alcun motivo o preavviso.

Il primo ad essere colpito è stato un 18enne tunisino, che è stato colpito alla guancia e all’avambraccio e ricoverato in codice verde all’Humanitas. L’aggressore si è poi spostato accanto a una donna e ha colpito il compagno, intervenuto in difesa della viaggiatrice. L’uomo, 46 anni, è stato accoltellato all’altezza del sopracciglio ed è stato ricoverato al San Paolo. Nello stesso ospedale è finito anche un 55enne che nel tentativo di bloccare il 19enne è stato ferito alla fronte.

Il ragazzo è stato fermato dagli agenti delle Volanti e della Polfer, allertati dal capotreno che ha chiuso l’autore del raid nella penultima carrozza e ha recuperato il coltello che era stato perso dal giovane. Portato negli uffici della polizia a Rogoredo, l’aggressore ha cercato più volte di colpire i poliziotti urlando “vi ammazzo tutti, pezzi di me**”. Il 19enne è stato arrestato con l’accusa di violenza e resistenza a pubblico ufficiale e indagato per lesioni personali.

Un episodio di violenza che ha seminato il panico tra i passeggeri del treno e che poteva avere conseguenze ben più gravi. Fortunatamente, gli agenti delle forze dell’ordine sono intervenuti prontamente e sono riusciti a fermare l’aggressore prima che potesse fare altri danni. Resta però l’amarezza e la preoccupazione per un episodio di questo genere, che dimostra come la violenza possa colpire ovunque e in qualsiasi momento.

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