Il “Cancello anti senzatetto” diventa realtà a Como nonostante le proteste di associazioni come Como Accoglie che lo definiscono “disumano”. La decisione del sindaco Alessandro Rapinese di installare un cancello all’ex chiesa di San Francesco, proprietà comunale, ha suscitato forti critiche. Molti gruppi politici sono contrari alla decisione, sottolineando che non risolverà il problema dei senzatetto ma lo sposterà altrove. Inoltre, è stato evidenziato che nascondere il problema non è la soluzione giusta. Silvia, che ha vissuto in passato sulla strada, ha suggerito di trovare un edificio come dormitorio dove i senzatetto possano dormire in un posto tranquillo senza essere disturbati o criticati. Questa soluzione, secondo lei, sarebbe più stabile e dignitosa rispetto alla semplice installazione di un cancello. La questione dei senzatetto è un problema sociale complesso che richiede soluzioni a lungo termine e non solo provvedimenti temporanei come il cancello anti senzatetto.