Questa notte intorno alle 3 del mattino i residenti di via Giambellino sono stati svegliati dalle urla di una lite. Immediatamente è stato chiamato il numero di emergenza Nue 112, che ha inviato sul posto le volanti della polizia di stato.

Sul pavimento c’era un uomo di 25 anni con profonde ferite da taglio, causate da una bottiglia di sicurezza. Le ambulanze del 118 sono state chiamate in codice rosso e, una volta arrivate, i sanitari dell’Intervol di Milano e i medici dell’automedica gli hanno prestato le prime cure e lo hanno poi portato in codice giallo al pronto soccorso dell’Ospedale San Carlo di Milano. Era stato colpito al collo, alla tibia e alle braccia.

La questura sta indagando sull’aggressione. La vittima, di origine marocchina, è irregolare e ha alcuni precedenti, ma non aveva documenti. Non ha ancora raccontato nulla su quanto accaduto. Seguendo le tracce di sangue a ritroso, la polizia ha individuato il punto in cui è iniziata la lite. Il sangue arrivava fino all’angolo fra via Scalabrini e via Vespri siciliani. Lì, nei pressi, c’è una scuola elementare abbandonata diventata rifugio di disperati. La polizia l’ha perquisita alla ricerca di altri feriti, ma era completamente vuota. Gli occupanti erano spariti tutti.

La zona di via Giambellino ha una lunga storia di violenza e delinquenza ed è uno dei luoghi definiti sensibili dal comitato di sicurezza della città proprio per l’alto numero di interventi per fatti di violenza che vi si verificano.

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