Un rapinatore che aveva terrorizzato la provincia di Bergamo per decenni potrebbe essere stato finalmente individuato grazie al test del DNA. L’uomo, A.M., un 74enne che aveva fatto anche l’operaio, sarebbe stato il responsabile di numerosi colpi, tra cui quello al supermercato di Pontoglio nel 2020. In passato, il rapinatore aveva fatto parlare di sé per le maschere dei politici che indossava durante i colpi, un’immagine che ricorda il film Point Break. Tuttavia, il suo modus operandi era sempre stato quello di prendere il bottino e scappare senza fare danni alle persone. A.M. ha diverse accuse, processi e condanne a suo carico, per un totale di circa quarant’anni di carcere, per la maggior parte scontati. Sebbene abbia ammesso di aver commesso altre rapine in passato, l’uomo ha negato il suo coinvolgimento nell’episodio di Romano di Lombardia del 2011, quando una delle due titolari di un distributore di benzina lo aveva inseguito e strattonato dopo averlo visto con un passamontagna e una pistola. La prossima udienza è fissata per il 14 novembre prossimo.

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