I carabinieri di Treviglio hanno scoperto una vera e propria azienda agricola per la produzione di marijuana in una corte di Brignano Gera d’Adda, in via Visconti 22. L’operazione è stata scattata in seguito a una segnalazione anonima. Si tratta di una serra con laboratorio, completa di tutto il necessario per coltivare la pianta, dalle lampade alle strumentazioni professionali, fino ad ottenere l’infiorescenza, che veniva poi impacchettata in buste da un chilo per lo spaccio. Sono stati sequestrati 40 chili di droga insieme a 130 piante di cannabis. Le indagini sono ancora in corso per smantellare la rete di responsabili di questo punto di produzione e confezionamento illegale.

La corte, a pochi metri da Palazzo Visconti, fa parte di una cascina abbandonata da diversi anni, di proprietà di una famiglia milanese che però non l’affittava da tempo. Nessuno si è accorto di niente, anche perché porte e finestre erano sprangate e da fuori non si riusciva a vedere ciò che avveniva all’interno. Nel giro di pochi mesi, i malviventi avevano realizzato in diversi locali una vera e propria serra, con lampade a raggi ultravioletti, ventilatori e umidificatori. Il sistema richiedeva molta energia, che veniva ricavata gratis grazie a un allaccio abusivo alla rete elettrica in zona, che i tecnici dell’Enel hanno provveduto a smantellare.

Una volta ottenute le infiorescenze, i criminali le selezionavano, poi le facevano essiccare, le pesavano e le mettevano sottovuoto con le strumentazioni a disposizione nella stessa struttura. Alla fine, i militari hanno trovato una quarantina di sacchetti da un chilo l’uno, destinati alla vendita. A insospettire i cittadini era lo strano via vai di gente strana, che frequentava l’area della cascina all’insaputa del custode e dei proprietari.

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