Quattro giovani lodigiani sono stati denunciati dalla Questura di Lodi per aver rubato e danneggiato l’istituto comprensivo di Brembio. I fatti risalgono a tre mesi fa, quando i quattro ragazzi hanno cercato di entrare abusivamente nella scuola senza riuscirci il 24 marzo. Il giorno dopo, invece, sono riusciti a rubare dieci tablet, sette pc e due router. Ma non si sono fermati qui.
I quattro ladri hanno bruciato altro materiale informatico, sfondato una parete in cartongesso e distrutto le macchinette del caffè. Il loro comportamento ha costretto la chiusura dell’istituto, lasciando a casa 220 alunni tra primaria e medie. Gli agenti della Questura di Lodi sono riusciti a individuare i responsabili grazie al sequestro di parte della refurtiva trovata nella cantina di uno dei ragazzi, già noto alle forze dell’ordine.
Si tratta di sei pc e cinque tablet, e di fronte alle prove sulla provenienza del materiale, l’autore del reato non ha potuto fare altro che confessare. Una volta individuato un altro dei complici, un giovane di 19 anni, il muro di omertà è crollato, consentendo l’identificazione degli altri due ladri. I quattro responsabili sono tutti residenti nel lodigiano, alcuni si sono pentiti mentre altri hanno negato ogni responsabilità. In ogni caso, la loro azione ha causato danni e disagi alla comunità scolastica di Brembio, che ha dovuto subire la chiusura della scuola.