Il Comune di Milano ha emesso un’ordinanza per contrastare la malamovida nei quartieri della movida, che comprendono undici zone della città, tra cui l’Arco della Pace, la Darsena, l’Isola, Sarpi, Brera, la Bicocca, corso Como e piazza Leonardo da Vinci, che è la new entry di quest’anno. L’ordinanza è in vigore fino al 9 luglio e poi sarà prorogata fino all’autunno. L’obiettivo è prevenire reati, soprattutto risse a suon di bottigliate, garantire la tranquillità dei residenti, il rispetto dei luoghi e contenere problemi di pulizia.
L’ordinanza vieta l’uso del vetro e delle lattine, anche per l’asporto, dalle dieci di sera alle cinque del mattino. Il vetro è consentito solo all’interno dei locali o nei dehors con servizio al tavolo. Sono consentiti solo contenitori di carta o plastica, previa spillatura o mescita delle bevande. L’obiettivo del Comune è quello di scongiurare l’insorgere di situazioni di pericolo per le persone e prevenire danneggiamenti a monumenti e beni pubblici nei quartieri del divertimento, dove si riversano ogni sera, soprattutto nel weekend, migliaia di persone.
I locali che non rispettano l’ordinanza sono multati con una sanzione tra 500 e 5mila euro. Se la violazione è reiterata, può essere disposta la sospensione dell’attività per quindici giorni. A sorvegliare con controlli continui sono soprattutto i vigili.
È il terzo anno consecutivo che Palazzo Marino applica questa ordinanza. Quest’anno ha ancor più necessità di arginare il divertimento sfrenato visto le recenti sentenze che hanno dato ragione ai residenti che hanno denunciato le amministrazioni, chiedendo un risarcimento danni per la movida troppo rumorosa. L’ordinanza è quindi pro-residenti e mira a garantire la vivibilità dei quartieri della movida, senza però limitare eccessivamente la libertà dei cittadini di divertirsi.