Un imprenditore 66enne di Leno è stato condannato anche in Cassazione per aver commercializzato sostanze alimentari nocive. La sua azienda avrebbe commercializzato prodotti ad alto contenuto di glutine nonostante l’etichetta «privi di glutine». La ditta avrebbe distribuito sostanze alimentari pericolose per la salute pubblica, come confermato dalle analisi eseguite su alcuni prodotti prelevati a campione presso un esercizio commerciale e presso la sede della società produttrice. Sono state riscontrate percentuali elevate di glutine, a fronte di prodotto commercializzato come “privo di glutine”, nonché di “aflatossine” in misura superiore al consentito. Questo comportamento è inaccettabile e mette a rischio la salute dei consumatori. È importante che le aziende rispettino le normative in materia di etichettatura e sicurezza alimentare per garantire la salute dei consumatori e la qualità dei prodotti che commercializzano.

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