Sindacalista della sanità pubblica lecchese assolto dall’accusa di diffamazione

Il tribunale di Lecco ha emesso la sentenza di assoluzione per il sindacalista della sanità pubblica lecchese, Ellis Giovanni Foschini, accusato di diffamazione. Secondo il giudice, il fatto non costituisce reato e quindi il delegato sindacale degli operatori sanitari non medici tra le fila della Rsu interna per conto dell’Usb è stato scagionato.

Il direttore generale dell’Asst di Lecco, Paolo Favini, ha portato in aula il sindacalista per un volantino anonimo su presunte spese pazze. Tuttavia, al momento della diffusione del volantino, Foschini era in ferie e quindi non poteva essere responsabile del contenuto del volantino. Inoltre, molti colleghi ed ex colleghi hanno testimoniato a suo favore.

Non è la prima volta che Favini ha denunciato e portato alla sbarra rappresentanti sindacali. Ha intrapreso azioni legali anche contro giornalisti che hanno criticato il suo operato e tentato di scoprirne le fonti.

Ora rimane da capire chi dovrà pagare il conto degli avvocati e delle spese legali: se il direttore generale che ha intentato causa o i contribuenti. Questa vicenda solleva una serie di interrogativi sul ruolo dei sindacati e sulla libertà di critica nei confronti delle istituzioni.

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