Oggi, lunedì 19 giugno 2023, alle ore 11, gli artificieri militari di Cremona hanno fatto brillare la bomba inesplosa sul Monte Orfano, direttamente nella grotta dove si trovava da decenni. Questa bomba a mano risalente al periodo delle Guerre Mondiali si trovava nella Grotta della Lacca, un pozzo naturale di origine carsica per la raccolta delle acque piovane. La posizione delicata dell’ordigno aveva spinto gli operatori a non procedere con la rimozione, riprogrammando la messa in sicurezza a questa mattina.

Il Gruppo Speleo Montorfano, composto da Andrea Salogni, Serena Oneda, Edoardo Dotti e il presidente Franco Di Prizio, è stato di fondamentale supporto durante le operazioni fornendo non solo le attrezzature necessarie per la discesa nella cavità, ma anche una preziosa guida grazie alle conoscenze del luogo.

Le operazioni di bonifica erano cominciate lo scorso lunedì, quando gli artificieri militari di Cremona si erano recati sul posto per rimuovere l’ordigno. Gli artificieri, aiutati dal Gruppo Speleo Monte Orfano, sono scesi nella grotta e hanno collegato dell’esplosivo al plastico all’ordigno: poi hanno tirato una linea di tiro di circa 30 metri fino all’esterno della grotta e, una volta all’esterno, l’hanno fatto brillare.

A supportare le operazioni c’erano anche quattro mezzi dei Vigili del Fuoco di Brescia, la Croce Rossa da Genova, i carabinieri della Compagnia di Chiari e la Polizia Locale del Monte Orfano, che hanno garantito la sicurezza evitando che i curiosi si avvicinassero all’area fino alla conclusione, verso mezzogiorno.

La messa in sicurezza della bomba inesplosa sul Monte Orfano è stata un’operazione delicata e rischiosa, ma grazie alla collaborazione degli artificieri militari di Cremona e del Gruppo Speleo Monte Orfano, è stata portata a termine con successo.

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