Il sindaco di Zavattarello, Simone Tiglio, è stato condannato a un anno di reclusione, mentre l’imprenditrice Monica Figheti a sei mesi, per turbativa d’asta. La vicenda risale al 2019, ma è diventata di pubblico dominio solo nel 2022, quando sono state concluse le indagini della guardia di finanza. Secondo l’accusa, il sindaco e l’imprenditrice avrebbero confezionato un bando di gara al fine di consentire alla donna di ottenere la gestione dell’asilo nido, che poi è stato aperto nel 2021 da un’altra società. Il collegio giudicante, presieduto da Elena Stoppini, ha deciso per la condanna. Tiglio, difeso dagli avvocati Marco Casali e Matteo Borroni, ha rifiutato il rito abbreviato, sostenendo di voler dimostrare la propria estraneità ai fatti in un processo pubblico. Tra i testimoni sono state ascoltate mamme di bambini dell’asilo di Zavattarello e amministratori del paese, mentre la difesa di Figheti, rappresentata dall’avvocato Maria Rosa Carisano, ha chiamato a testimoniare il titolare della cooperativa di Mortara che aveva rinunciato all’appalto. Tiglio era stato sospeso solo per alcuni mesi nel 2022, quando era iniziata l’inchiesta, e aveva ricevuto la misura cautelare degli arresti domiciliari. Non potendo ricandidarsi a causa del terzo mandato in scadenza nel 2024, la sentenza di primo grado comporterà la sospensione, da parte della prefettura, dall’incarico di sindaco. Tuttavia, il Comune non sarà commissariato.
Home Cronaca Nera Il sindaco di Zavattarello condannato per turbativa d’asta nell’assegnazione dell’asilo nido