Un’operazione antidroga delle Fiamme Gialle di Varese ha portato alla sospensione della licenza commerciale di un orafo milanese che custodiva statuette a forma di Buddha per un noto narcotrafficante. L’uomo nascondeva la droga, MDMA, ovvero ecstasy, tra le polveri utilizzate per la fusione dei metalli preziosi. Pensava di avere un posto sicuro, ma uno dei cani dell’unità cinofila “detective Jack” della Guardia di Finanza ha fiutato lo stupefacente che era diretto soprattutto in Australia e Stati Uniti, modellato in forme che avrebbero dovuto passare inosservate: statuette di Buddha e di animali, ma completamente fatte di ecstasy pressata.

Nell’operazione sono stati arrestati diversi individui, tra cui appunto l’orafo milanese, mentre la merce complessivamente ricostruita e sequestrata riguarda un giro d’affari da 10 milioni di euro, visto che con quella droga si potevano creare 500.608 pastiglie di ecstasy al costo di 20 euro l’una. Su impulso della Guardia di Finanza di Gallarate, il Questore di Milano ha revocato la licenza commerciale all’orafo infedele, il cui negozio di preziosi resterà dunque chiuso. Un episodio che dimostra come il narcotraffico possa nascondersi anche in luoghi impensabili e l’importanza dello sforzo delle forze dell’ordine per combattere questa piaga che mina la salute e la sicurezza dei cittadini.

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