Angelo Panza, 66 anni, originario di Sedrina ma residente a Sorisole, è morto in un incidente di alpinismo avvenuto stamattina sul Lyskamm, nel massiccio del Monte Rosa. L’alpinista, istruttore nazionale di alpinismo e scialpinismo, stava compiendo la traversata est-ovest del Lyskamm insieme alla sua compagna di cordata, una donna di 47 anni, anche lei bergamasca e socia del Cai. Purtroppo, anche lei è caduta ed è attualmente ricoverata in prognosi riservata all’ospedale Parini di Aosta. I due erano legati tra loro ed erano attrezzati con i ramponi. Non si sa con precisione cosa sia successo, ma è possibile che uno dei due sia scivolato in un passaggio delicato su roccia o su ghiaccio, trascinando l’altro con sé. L’incidente è avvenuto in cresta, tra il Lyskamm orientale e quello occidentale, in un punto senza cornici di neve evidenti. Angelo Panza era molto conosciuto nell’ambiente bergamasco, sia per le sue imprese alpinistiche, anche in Antartide, sia per il suo ruolo di direttore della Scuola Orobica Enzo Ronzoni e di formatore di istruttori di alpinismo e scialpinismo a livello nazionale. La notizia della sua morte ha scosso profondamente la comunità alpinistica bergamasca. La sua cugina, Silvia Panza, vicepresidente del Cai di Zogno, ha dichiarato che Angelo era sempre stato molto prudente e che la sua passione era la montagna e il trasmettere questa passione ai giovani, sempre con prudenza. La notizia della sua morte è arrivata come un fulmine a ciel sereno e la comunità alpinistica cerca ancora di capire esattamente cosa sia successo.

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