Cinque persone sono state arrestate per due rapine avvenute tra giugno e dicembre del 2020 a Milano, per un bottino complessivo di circa 130mila euro. La banda era composta da due operativi, un palo, un autista e un addetto alla logistica per intercettare le comunicazioni via radio della polizia. I rapinatori avevano una maniacale attenzione ai dettagli, con pedinamenti di dipendenti e direttori di filiale per studiarne i movimenti prima di iniziare il turno allo sportello. Gli agenti della Squadra mobile hanno individuato i componenti della banda grazie a una minuziosa analisi del traffico delle celle telefoniche e li hanno pedinati quotidianamente, scoprendo che avevano già messo nel mirino un altro obiettivo. Il nuovo colpo è stato sventato dai poliziotti che hanno bloccato il gruppo di fuoco e il palo in quello che sembrava essere un nuovo sopralluogo. Gli indagati sono stati visti all’opera nei pressi di un istituto di credito a Garbagnate Milanese, indossando gilet catarifrangenti e mascherine di tipo chirurgico, mentre monitoravano con attenzione l’ingresso della banca. Nella loro disponibilità sono stati trovati radio ricetrasmittenti, telefoni-citofono e materiale per camuffarsi.

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