Arresto a Busto Arsizio: ricostruzione di un evento violento

La mattina di domenica 18 giugno, alcuni passanti hanno segnalato alla Polizia la presenza di un uomo che, perdendo molto sangue, era accasciato nella piazzola di un distributore di benzina. L’uomo, privo di documenti, veniva soccorso e trasportato d’urgenza in ospedale, dove i medici accertavano la presenza di profonde ferite da coltello alla schiena e alla testa. Contemporaneamente, gli agenti individuavano l’appartamento dal quale originavano le tracce di sangue sulle scale di un condominio della vicina via Pastore e trovavano i documenti del ferito, un cittadino del Cile.

Le indagini subito avviate hanno permesso di stabilire che il ferito era stato fermato solo il giorno prima dalla Polizia Stradale di Busto Arsizio – Olgiate Olona su un’auto con arnesi da scasso e un documento falso. I poliziotti erano poi risaliti al domicilio del fermato, quello appunto di via Pastore, trovando anche qui arnesi da scasso, denaro, refurtiva e i documenti di altri tre sudamericani, due uomini e una donna.

Le indagini hanno permesso di stabilire che questi ultimi tre si trovavano a Busto Arsizio immediatamente prima del ferimento e che verosimilmente i due uomini in particolare avevano avuto un violento litigio, all’interno dell’appartamento, con la vittima, fuggendo subito dopo. Il Commissariato ha quindi diramato le ricerche dei tre e dell’auto sulla quale viaggiavano che, ieri 19 giugno, di prima mattina, è stata intercettata in territorio transalpino dalla Polizia francese.

Uno dei due uomini, cileno anch’egli e a sua volta con una ferita da coltello, è stato arrestato perché destinatario di provvedimenti di cattura per reati predatori emessi dalle Autorità di diversi Stati europei, mentre l’altro uomo e la donna, peruviano lui e cilena lei, sono stati accompagnati al confine e prelevati dai poliziotti del Commissariato di Busto che, coordinati dalla Procura della Repubblica di largo Giardino, stanno ricostruendo i dettagli dell’evento nonostante la reticenza e le contraddizioni di tutti i protagonisti.

I due uomini sono comunque indagati per tentato omicidio, probabilmente scatenato dall’operazione che il giorno precedente aveva portato la Polizia di Stato a scoprire l’appartamento di via Pastore e a sequestrarvi il profitto e gli strumenti di un’attività predatoria. La Polizia di Busto Arsizio continua ad indagare per stabilire gli esatti contorni di questo evento violento.

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