La violenza sugli spalti di una partita di calcio fra bambini ha fatto scalpore domenica scorsa all’oratorio San Giovanni Paolo Secondo di Seregno. Durante la partita, i genitori si sono scaldati a causa di un fallo giudicato troppo pericoloso e dalle parole si è passati alle mani. Fortunatamente, un dirigente è intervenuto per calmare gli animi, ma è stato preso a calci da uno degli spettatori. L’uomo, un 44enne, ha poi accusato un malore ed è stato ricoverato all’ospedale di Desio. I medici hanno dovuto asportargli un rene, spappolato dalla pedata.
Grazie alle testimonianze di tre presenti, i carabinieri hanno identificato l’aggressore: un 47enne residente a Muggiò, indagato per rissa e lesioni personali gravissime con perdita dell’uso di un organo. L’uomo ferito fortunatamente ora è fuori pericolo, ma quanto accaduto non può conciliarsi con lo spirito di una manifestazione sportiva che coinvolgeva bambini di nemmeno tre anni di età.
La violenza sugli spalti è sempre inaccettabile, soprattutto quando coinvolge dei bambini che dovrebbero essere protetti e non esposti a tali comportamenti. La partita di calcio fra bambini dovrebbe essere un momento di svago e divertimento, non di tensione e violenza. Speriamo che episodi come questo non si ripetano e che si possa tornare a godere del calcio in modo pacifico e rispettoso.