Come affrontare l’erosione del potere d’acquisto? Vecchio Daino propone alcune regiure per far fronte all’aumento dei prezzi e alla diminuzione del potere d’acquisto delle famiglie.

In primo luogo, bisogna considerare la frutta come l’oro e ricordare che un tempo proveniva dagli alberi e boschi di famiglia. Oggi i prezzi sono alti, ma si può sempre trovare un’alternativa.

In secondo luogo, verso la fine del mese si sente maggiormente l’aumento dei prezzi e la difficoltà nel far quadrare i conti. Le regiure sfruttano la capacità genetica di trovare alchimie economiche.

In terzo luogo, bisogna stare attenti alla shrinkflation, ovvero la pratica di mettere meno cibo nelle confezioni mantenendo lo stesso prezzo.

In quarto luogo, le paghe sono sempre le stesse ma i prezzi crescono esponenzialmente, quindi bisogna tagliare le spese voluttuarie come andare a mangiare fuori.

In quinto luogo, uscire dopo cena non è un’abitudine consolidata, quindi la rinuncia al cinema, al teatro o alla discoteca non viene vissuta come una vera privazione.

In sesto luogo, l’austerità dei consumi ci è perfettamente connaturata, anche quando abbiamo una buona disponibilità finanziaria. Bisogna rinunciare ai cibi più costosi.

In settimo luogo, il vero cruccio è l’impossibilità di aumentare il piccolo gruzzolo che sin da piccoli cerchiamo di alimentare, ma bisogna ridurre le spese.

In ottavo luogo, le bollette di luce e gas rappresentano la voce che ha inciso di più sulle nostre spese, quindi bisogna adottare una sorta di resistenza energetica, contenendo i consumi al minimo.

Infine, la vera regiura ha sviluppato un formidabile fiuto per offerte, sconti e ribassi, ed è in grado di arginare l’aumento dei prezzi con sofisticate strategie di acquisto, dove riescono a combinare qualità e prezzi accessibili.

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