Il primario di Esine, accusato di falso in atto pubblico e indebita induzione a dare o promettere utilità, si è avvalso della facoltà di non rispondere durante l’interrogatorio tenutosi questa mattina, mercoledì 21 giugno 2023. L’oculista, finito agli arresti domiciliari lunedì 19 giugno 2023, avrebbe chiesto denaro ai suoi pazienti per far saltare le liste d’attesa e avrebbe anche erogato prestazioni sanitarie, appropriandosi illecitamente della quota che doveva essere devoluta alle casse dell’ASST Valcamonica. Inoltre, si ipotizzano certificati medici falsi e attività di libera professione in forma di intramoenia allargata, prestando servizio presso uno studio medico privato. Le perquisizioni eseguite dai Carabinieri della Compagnia di Breno, delegate dalla Procura della Repubblica di Brescia, hanno consentito di rinvenire e sottoporre a sequestro penale probatorio, provvedimento separato dal sequestro preventivo dei 200.000 euro presenti su un conto titoli in uso all’indagato altro denaro contante e altri oggetti di valore. Tra gli oggetti sequestrati, ci sono circa 58.000 euro in contanti trovati in casa, 281.500 euro in contanti, una trentina di quadri di valore, orologi di marca e monili in oro e una cantina presente in casa e nella quale erano conservate numerose bottiglie di pregio.