Aumento della delinquenza nella zona della Stazione Centrale di Milano, da gennaio a maggio, rispetto al 2022 (+5,1%), ma diminuzione rispetto al 2019 (-27,2%), l’anno pre-Covid. Il prefetto Renato Saccone e il sindaco Giuseppe Sala hanno presentato un primo bilancio dei controlli straordinari voluti dal ministro degli Interni, Matteo Piantedosi, nell’ambito dell’operazione Alto impatto. La Centrale resta una zona sorvegliata speciale con un piano di sicurezza di lunga durata. Durante i pattugliamenti, sono state controllate 65.372 persone, di cui 28.084 straniere (427 espulse). Il prefetto ha evidenziato l’incidenza del crescente disagio post-pandemia, responsabile di maggior aggressività e di episodi di violenza, anche sessuale. Il sindaco ha sottolineato come la Centrale sia una rappresentazione di disagio ed emarginazione e ha richiesto al ministero dell’Interno di finanziare progetti del terzo settore. In città, i furti sono calati del 41,5% rispetto al 2019, mentre le rapine sono aumentate. Le lesioni dolose sono diminuite rispetto agli anni precedenti.

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