Studenti in sit-in davanti all’ospedale militare di Baggio a Milano per chiedere maggiori alloggi per gli studenti fuori sede e non solo. Dopo l’occupazione della Casa dello studente in piazza Leonardo, le mobilitazioni continuano per contrastare il caro-affitti e per affrontare il tema dell’abitare. Il presidio vuole mandare un messaggio alle istituzioni, soprattutto a coloro che non hanno ascoltato le richieste delle proteste degli ultimi 50 giorni.
Tra i manifestanti, c’è anche Ilaria Lamera, che il 2 maggio aveva piantato la prima tenda davanti al Politecnico. Lamera e gli altri chiedono che gli stabili inutilizzati vengano convertiti in studentati pubblici, come i padiglioni che durante la pandemia hanno ospitato il centro vaccinale. “Chiediamo che edifici come questo vengano assegnati immediatamente ai Comuni insieme a uno stanziamento straordinario che sia in grado di fare fronte ai costi necessari per la riconversione, restituendo aree vuote della città alla comunità”, affermano i manifestanti.
La situazione degli studenti fuori sede è diventata sempre più difficile a causa della carenza di alloggi a prezzi accessibili, soprattutto in città come Milano. La protesta degli studenti è una richiesta di aiuto alle istituzioni per risolvere un problema che riguarda non solo gli studenti, ma anche molti altri cittadini che cercano di trovare un’abitazione a prezzi ragionevoli. La speranza è che le istituzioni ascoltino le richieste dei manifestanti e mettano in atto soluzioni concrete per risolvere la crisi abitativa.