Il Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica si è riunito ieri mattina a Villa Recalcati per discutere della situazione esplosiva di Cassano Valcuvia e dei fenomeni di delinquenza e degrado legati ai giovani e non solo, che stanno preoccupando la Valcuvia e il Luinese da diverse settimane. Alla riunione erano presenti il Prefetto di Varese Salvatore Pasquariello, il Presidente della Provincia Marco Magrini, il presidente della Comunità Montana Valli del Verbano Simone Castoldi, il Sindaco di Cassano Valcuvia Serena Barea e i vertici delle forze dell’ordine e altri Sindaci dei comuni limitrofi.

Il Sindaco Barea aveva espresso la sua preoccupazione per la voglia di rivalsa che si respira nel paese e che rischia di alimentare ulteriori tensioni tra gli abitanti del borgo della Valcuvia e i 47 minori stranieri non accompagnati ospitati nella comunità educativa Agrisol. Un clima da stemperare il prima possibile e che le istituzioni devono gestire per evitare un ulteriore avvelenamento dell’atmosfera in paese.

Il Comitato ha deciso di creare un primo tavolo di lavoro ristretto guidato dalla Comunità Montana, con l’obiettivo di individuare attività e percorsi di volontariato e lavorativi per tenere impegnati i ragazzi, coinvolgendoli nella vita della valle e dando loro un’alternativa all’inedia e alla violenza che scaturiscono dalla mancata integrazione o dalla “noia”. I gestori della comunità Agrisol si sono impegnati a rivedere il progetto educativo svolto nella struttura e hanno deciso di allontanare 8 giovani a seguito dell’aggressione all’autista delle Autolinee Varesine della settimana scorsa.

Il Prefetto si è reso disponibile a riconvocare il tavolo provinciale per confrontarsi sulle idee maturate a livello locale, al fine di risolvere il problema che è sempre più sentito dai residenti nei comuni della Valcuvia. È importante che le istituzioni lavorino insieme per garantire l’ordine e la sicurezza pubblica, creando un clima di integrazione e di rispetto reciproco tra tutti i cittadini.

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