Un uomo di Monza è stato arrestato dai carabinieri della Compagnia di Monza per violenza sessuale, maltrattamenti in famiglia e lesioni aggravate. L’uomo avrebbe minacciato la sua ex compagna di nasconderle la tessera sanitaria per impedirle di sottoporsi alle cure oncologiche se non avesse partecipato con lui a videochiamate erotiche con altri utenti web. Inoltre, avrebbe utilizzato un martello pneumatico per sfondare la porta del bagno dove si era rinchiusa la sua seconda presunta vittima, una nuova fidanzata, per sfuggire ai suoi abusi.
Secondo quanto denunciato e accertato dall’Arma, l’ex compagna sarebbe stata sottoposta a “punizioni” nel caso in cui non avesse assecondato i desideri libidinosi dell’uomo e in una circostanza sarebbe stata costretta a dormire fuori casa senza coperte. L’uomo avrebbe approfittato del fatto che la donna fosse malata oncologica per minacciarla di farle sparire la tessera sanitaria, impedendole di accedere alle cure, nel caso in cui non avesse voluto partecipare a videochiamate erotiche con altri utenti del web.
La seconda presunta vittima, sotto l’effetto di sostanze stupefacenti, avrebbe rifiutato di assecondare i desideri sessuali dell’uomo, che avrebbe cercato di abusare di lei. Terrorizzata, si è rifugiata nel bagno, dove l’uomo avrebbe deciso di abbattere la porta con un martello pneumatico. Fortunatamente, una pattuglia dei carabinieri è intervenuta tempestivamente e ha bloccato l’aggressore.
Il Gip del Tribunale, basandosi sulle dichiarazioni convergenti delle vittime, ha rilevato l’abitualità di condotte di prevaricazione, mortificazione ed assoggettamento e atti di violenza sessuale dell’uomo. Le presunte vittime sarebbero state l’ex compagna e la nuova fidanzata. La prima ha trovato il coraggio di interrompere la convivenza e allontanarsi, mentre la seconda è stata salvata grazie all’intervento dei carabinieri.
