Allarme peste suina in Oltrepo Pavese: cinghiale trovato morto positivo alla Psa

La situazione che da tempo si temeva è divenuta realtà: è ufficialmente allarme peste suina in Oltrepo Pavese. Un cinghiale trovato morto a Bagnaria, in località Torretta, è risultato positivo alla Psa (Peste suina africana). Per fronteggiare l’emergenza, ancora prima dell’arrivo della conferma delle analisi, l’Ats di Pavia aveva delimitato l’area, creando una zona rossa con “Restrizione II”, in cui ricadono i comuni di Ponte Nizza, Bagnaria, Brallo di Pregola, Menconico, Zavattarello, Romagnese, Varzi, Val di Nizza, Santa Margherita di Staffora, Cecima, Colli Verdi Valverde).

La zona rossa prevede il divieto della caccia ai cinghiali, l’addestramento dei cani e le manifestazioni con più di 20 persone sono soggette ad autorizzazione da parte dei Comuni. Appena oltre la zona è stata istituita la zona di “Restrizione I” (Rocca Susella, Montesegale, Godiasco, Borgoratto Mormorolo, Fortunago, Volpara, Borgo Priolo, Rocca de’ Giorgi, Rivanazzano, Colli Verdi), che prevede l’attenta sorveglianza del territorio con ricerca attiva delle carcasse di cinghiale, nonché limiti alla caccia.

Oltre all’allarme per i cinghiali in sé (la cui malattia non si trasmette all’uomo), le preoccupazioni maggiori sono per il rischio di infezione degli allevamenti di suini locali, con ricadute sulla produzione e la vendita del noto insaccato locale, il Salame di Varzi. Per questo c’è la grande mobilitazione generale. La Coldiretti è intervenuta chiedendo interventi immediati per fermare la proliferazione dei cinghiali, per garantire la sicurezza degli allevamenti ma ha anche chiesto di non creare allarmismo ingiustificato.

Paolo Maccazzola, presidente di Cia Lombardia, chiede un intervento immediato a Regione Lombardia: “La situazione è gravissima, serve arginare questa piaga prima che si arrivi al blocco della circolazione dei prodotti di derivazione suina. Non possiamo lasciare in mano ai cacciatori e alle guardie forestali tutta la responsabilità del contenimento, servono abbattimenti fatti in maniera mirata e soprattutto in tempi rapidi.”

Anche la politica si è mossa. Simone Verni, ex consigliere regionale, oggi coordinatore provinciale del M5S Pavia, ha polemizzato con la Regione. Mentre il consigliere regionale Claudio Mangiarotti, responsabile provinciale di FdI, spiega che in Commissione Sanità si è parlato della Psa e delle misure necessarie per ridurre il rischio che la malattia si diffonda. Regione Lombardia, con il supporto del Governo, attuerà tutti i piani necessari al contenimento del contagio, mettendo a disposizione maggiori fondi ed avvalendosi dell’intervento dell’esercito e dei droni per monitorare il territorio per evitare il dilagare dell’epidemia che potrebbe causare danni incalcolabili per la filiera suinicola.

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