Il sindaco di Samarate, Enrico Puricelli, ha postato una bandiera bianca per la situazione del giovane tossicodipendente che ha commesso furti nella città. Non si è arreso, ma ha spiegato le procedure che si stanno seguendo per far entrare il ragazzo in comunità nelle prossime ore. Tuttavia, il sindaco ha espresso la sua preoccupazione per i commenti sui social che demoralizzano il ragazzo e lo definiscono per il soprannome che lo identifica per la sua piccola statura. Il sindaco ha sottolineato che il ragazzo è un essere umano estremamente fragile e che ha bisogno di rispetto. La vicenda è stata difficile, ma le forze si sono unite per trovare una soluzione che tenga in considerazione le fragilità del giovane da una parte e le legittime aspirazioni dei samaratesi dall’altra. Puricelli ha precisato che il ragazzo non è come un cane che si porta in canile ed è finita lì, ma ci vogliono tutte le autorizzazioni necessarie. Infine, il rispetto è un elemento chiave che potrebbe contribuire a gettare un po’ di luce su questa buia vicenda, quello che il giovane dovrà imparare ad avere per gli altri e le loro cose e quello che bisogna cercare dentro di sé anche in situazioni così incresciose, di fronte a una persona vulnerabile.