Ivano Perico, l’uomo di Mapello arrestato lo scorso maggio per l’omicidio della cugina di secondo grado Stefania Rota, ha confessato di essere l’autore del delitto. La confessione, resa davanti al pm Letizia Ruggeri, è avvenuta in carcere e assistita dai suoi avvocati, ed è quindi utilizzabile a processo. Perico ha anche ammesso di essere stato lui a dare fuoco alla vetrata dello studio tecnico del geometra che aveva seguito la pratica edilizia della cugina, facendola esplodere. Il movente di entrambi i crimini sembra essere legato ai pochi metri quadrati di garage abusivo rimasti irregolari al catasto, che Perico aveva considerato come una sorta di tradimento. La vicenda sembra essere degenerata in lui, che aveva già avuto momenti bui e un ricovero in psichiatria il mese precedente all’omicidio. Le due abitazioni erano distanti solo di un numero civico e la cugina e l’omicida erano spesso visti camminare insieme.