Il Tribunale Civile di Milano ha reso nota la decisione di annullare l’atto di nascita di un bambino nato attraverso la maternità surrogata, figlio di una coppia di uomini. La richiesta di annullamento è stata accolta dalla Procura a seguito della sentenza della Cassazione che ha stabilito che l’unico percorso possibile per la registrazione del figlio di una coppia dello stesso sesso è quello dell’adozione. La decisione ha suscitato la reazione del Sindaco di Milano, Giuseppe Sala, che ha definito la decisione un passo indietro dal punto di vista politico e sociale. Secondo il Sindaco, dovrebbe essere il legislatore a consentire la registrazione del figlio di una coppia dello stesso sesso, come avviene in altri Paesi europei come Spagna e Danimarca. La tutela del minore, figlio di coppia dello stesso sesso, può essere assicurata attraverso la sua adozione, come avviene per le coppie eterosessuali, secondo la sentenza della Cassazione. Le registrazioni all’anagrafe fatte fino ad ora sono per conseguenza illegittime. Altre tre famiglie per cui la Procura ha richiesto l’annullamento dell’atto di nascita attendono ora di sapere come andrà a finire. Il Tribunale ha inoltre spiegato che per chiedere l’annullamento della trascrizione dei riconoscimenti dei figli di tre coppie di donne, nati all’estero con procreazione assistita, serve un altro “procedimento” di “rimozione dello stato di figlio”.

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