Un 17enne è stato confermato in custodia in carcere dal Tribunale dei minorenni di Brescia per associazione con finalità di terrorismo, addestramento, apologia e istigazione a delinquere aggravate. Gli avvocati del giovane avevano chiesto la revoca o l’attenuazione della custodia, ma il Tribunale ha deciso di confermarla. Secondo L’Eco di Bergamo, il ragazzo sarebbe ben integrato sul territorio e a livello sociale, tanto che nessuno, né in famiglia, né tra gli amici riesce a far coincidere il profilo emerso dall’accusa e dalle indagini con quanto conoscevano del giovane. I suoi compagni di classe gli stanno scrivendo molte lettere per supportarlo e invitarlo a abbattersi. Tuttavia, le accuse sono pesanti e da esse emerge il profilo di un appartenente a una rete internazionale di giovani internauti sostenitori del Daesh, di un ragazzo che avrebbe pronunciato il giuramento di fedeltà allo Stato islamico e al Califfo, mettendosi a disposizione per arruolare seguaci, fare propaganda e finanziare operazioni terroristiche. Si aggiunge poi la cartina della zona della Maresana con tre X azzurre, che per gli inquirenti corrisponderebbero a tre possibili obiettivi di attentati. Nonostante ciò, ci sono diversi elementi a discarico del minore, come il profilo di un ragazzo studioso, appassionato di storia, che vuole andare all’università.