Il ricordo di Greta Nedrotti, giovane toscomadernese uccisa in un incidente nautico due anni fa, continua ad essere vivo nella città del Garda. Proprio in questi giorni, una proposta lanciata su un gruppo Facebook ha fatto parlare di sé: dedicare il nuovo tratto di lungolago alla memoria di Greta. L’idea ha ottenuto numerosi pareri positivi, ma non tutti sono d’accordo.

La proposta riguarda l’ultima porzione della passerella a lago che collega il Lido degli Ulivi alla Villa Romana dei Nonii Arri, recentemente realizzata e aperta al pubblico. Una parte della passeggiata, più a sud, è già intitolata al fondatore dell’Opus Dei San Josemaría Escrivá, così come il ponte levatoio alla foce del torrente Toscolano. Non sarebbe quindi una novità assoluta dedicare un tratto di lungolago ad una figura cara alla città.

Tuttavia, le norme e gli iter burocratici non sono affatto semplici e ci sarebbe bisogno di un confronto con la famiglia di Greta prima di avviare qualsiasi percorso formale. Inoltre, non è scontato che l’ultimo tratto di lungolago sia il luogo migliore per una eventuale intitolazione. Potrebbero esserci altre forme di ricordo o altri luoghi.

In ogni caso, l’idea lanciata sui social ha dimostrato ancora una volta quanto sia forte il legame tra i toscomadernesi e la figura di Greta, scomparsa troppo presto. Un dolore che non si è ancora sanato e che ha lasciato un vuoto normativo, nonostante i proclami della politica nei primi giorni dopo la tragedia. Speriamo che l’idea di dedicare un tratto di lungolago alla memoria di Greta possa trovare un modo per diventare realtà, mantenendo viva la sua memoria e la sua storia.

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