Continua l’azione di prevenzione e contrasto allo spaccio di stupefacenti nel territorio di Varese e dei comuni limitrofi. I carabinieri di Azzate, con l’aiuto delle unità cinofile “Grom” e “Ocsi” di Orio al Serio (Bergamo) e Casatenovo (Lecco), hanno eseguito alcune perquisizioni personali e domiciliari, recuperando vari quantitativi di sostanze stupefacenti e materiale necessario per confezionare le dosi da vendere illecitamente, nonché una pistola detenuta abusivamente. Complessivamente sono stati sequestrati oltre 5 chili di marijuana, 70 piante, oltre 600 grammi di hashish e un revolver calibro 7,5.

Due degli uomini perquisiti, trovati in possesso delle quantità più elevate di droga, sono stati arrestati in flagranza per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, ed uno anche per la detenzione abusiva dell’arma da fuoco. Gli altri due soggetti invece sono stati denunciati per la detenzione di stupefacenti.

Ma l’azione di contrasto non si ferma qui. Il 20 giugno i militari di Luino e la Squadra Cacciatori “Sardegna” hanno avvistato un nuovo bivacco attivo durante un servizio di controllo. Dopo averne osservato attentamente i movimenti, sono intervenuti arrestando in flagranza di reato un cittadino di nazionalità marocchina intento a spacciare. La nuova operazione, frutto di un’attenta attività di monitoraggio e osservazione del sito, ha permesso di sorprendere lo spacciatore direttamente presso il bivacco situato in un’area impervia dei boschi di Cunardo.

L’uomo, dopo un vano tentativo di fuga, è stato bloccato e perquisito: trovati due panetti di hashish e della cocaina, due cellulari e gli strumenti di misurazione e confezionamento. Il modus operandi era perfettamente funzionale all’illecita attività di cessione a ciclo continuo della droga, attraverso repentine e fugaci apparizioni a bordo strada degli acquirenti. L’arrestato è stato condotto in caserma, dove è emerso come fosse già stato arrestato, sempre dall’Arma luinese, il 18 maggio 2022 per un analogo reato nei boschi del Varesotto e poi scarcerato il 19 gennaio 2023.

L’impegno delle forze dell’ordine nella lotta allo spaccio di droga è fondamentale per la sicurezza dei cittadini e la tutela della salute pubblica. L’utilizzo dei cani addestrati rappresenta un importante strumento di prevenzione e contrasto, in grado di individuare anche le più piccole quantità di sostanze stupefacenti.

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