Negli ultimi giorni siamo stati testimoni di una serie di eventi tragici che ci hanno sconvolto. Il 29 maggio uno studente di un liceo scientifico di Abbiategrasso ha aggredito la sua insegnante di italiano con un coltello. Poi, il 14 giugno a Casal Palocco, in provincia di Roma, una Lamborghini guidata da un ventenne membro del gruppo “The Borderline” ha investito una Smart, causando la morte di un bambino di 5 anni e il ferimento della madre e della sorellina. Infine, il 19 giugno a Pomigliano d’Arco, nel Napoletano, un uomo ghanese senza fissa dimora è stato brutalmente picchiato a morte da due sedicenni, mentre aiutava i clienti del supermercato a portare la spesa.
Questi fatti ci riportano alla realtà di una società che sembra sempre più violenta e priva di valori. È importante riflettere su come educare i giovani a rispettare gli altri e a non cadere nella spirale della violenza. Inoltre, è necessario che le autorità si adoperino per garantire la sicurezza nelle strade e nei luoghi pubblici.
Non possiamo restare indifferenti di fronte a questi episodi. Dobbiamo tutti fare la nostra parte per costruire una società più pacifica e solidale. Solo così potremo evitare che tragedie come quelle che abbiamo visto accadere possano ripetersi.