Il caso dei lavoratori della società Servizi Fiduciari, sotto il controllo del gruppo Sicuritalia, ha suscitato grande indignazione a Milano. Questi vigilantes, impiegati in ospedali, centri commerciali, banche e assicurazioni, hanno denunciato le condizioni di lavoro precarie e le retribuzioni da fame, con ottanta centesimi lordi per ora di straordinario.

Ma non è solo la questione economica a preoccupare questi lavoratori, che denunciano anche intimidazioni e minacce. La situazione è così grave che la società è stata posta sotto controllo giudiziario, ovvero commissariata, nell’ambito dell’inchiesta condotta dal pm Paolo Storari e dalla guardia di finanza di Como.

Questo caso getta luce sui problemi del settore della sicurezza privata, che spesso si regge su contratti precari e retribuzioni basse. È importante che si faccia luce su queste situazioni, per garantire la tutela dei lavoratori e dei cittadini che si affidano a questi servizi. La sicurezza non deve essere un lusso riservato solo a chi può permetterselo, ma un diritto di tutti.

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