La società di pallavolo di Saronno ha ufficializzato la cessazione del rapporto di prestazione sportiva con un allenatore coinvolto in una vicenda giudiziaria. La decisione è stata presa immediatamente alla luce dei recenti accadimenti. Infatti, lo scorso 20 giugno, è stato rinviato a giudizio un allenatore saronnese per atti sessuali nei confronti di una ragazza di poco più di 14 anni. La vicenda è partita da Brescia ed è approdata alla procura di Busto Arsizio. Il padre della ragazza ha scoperto che il figlio aveva intrattenuto alcune conversazioni sessualmente esplicite su Instagram con uomini più grandi, tra cui l’allenatore di alcune squadre di pallavolo di under 14 e under 16 della provincia di Varese. Gli inquirenti hanno quindi deciso di disporre il sequestro dei dispositivi elettronici del coach. Secondo quanto emerso, ci sarebbe stato materiale pedopornografico e pornografico, e nelle chat su Telegram dell’uomo “è stata trovata anche quella con la 14enne finita poi al centro dell’inchiesta di Busto Arsizio”. La famiglia della ragazza, assistita dalle avvocate Erika Trolese e Rebecca Stefanuti, ha deciso di sporgere querela contro l’allenatore. La Procura di Busto Arsizio ha così aperto un’inchiesta con l’accusa di atti sessuali su minorenne. La vicenda arriverà in aula il prossimo 14 novembre.

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