Una ventina di volontari provenienti dalle regioni di Camuno e Valtellina hanno partecipato all’iniziativa di pulizia delle trincee utilizzate dai partigiani durante la seconda guerra mondiale e delle aree circostanti situate al passo del Mortirolo.
La giornata è stata organizzata dal Comune di Mazzo di Valtellina, dall’Ecomuseo della Resistenza in Mortirolo e dall’associazione delle Fiamme Verdi della Val Camonica, con l’obiettivo di valorizzare una zona che ha scritto una pagina significativa nella lotta al nazifascismo durante la seconda guerra mondiale. L’obiettivo è trasformare il Mortirolo in un luogo di memoria storica europea, considerando che la Resistenza è un fenomeno sovranazionale e non solo italiano.
L’intervento ha riguardato la rimozione delle erbacce intorno all’ex casa comando delle Fiamme Verdi, che sarà trasformata in un centro per i visitatori, e lungo il sentiero che porta alle trincee utilizzate durante le due battaglie del Mortirolo. Inoltre, è stata effettuata la ritinteggiatura della segnaletica presente nell’area, prima di concedersi un momento di ristoro conviviale al termine dei lavori.
L’iniziativa ha coinvolto numerosi volontari che, con il loro impegno, hanno contribuito a preservare la memoria storica di questo luogo di importanza significativa. Si tratta di un gesto importante per mantenere vivo il ricordo dei sacrifici e delle lotte svolte durante la guerra, e per permettere alle future generazioni di comprendere l’importanza della libertà e della democrazia.
La pulizia delle trincee e delle aree circostanti è un modo concreto per rendere omaggio ai partigiani e a tutti coloro che hanno combattuto per la libertà durante la guerra. È anche un modo per sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza di preservare la memoria storica e di impegnarsi nella tutela dei luoghi che hanno segnato la storia del nostro paese.
L’iniziativa di pulizia delle trincee al passo del Mortirolo è solo una delle molte attività promosse per valorizzare la storia e la memoria della Resistenza. È importante che tutti noi, cittadini, continuiamo a sostenere e partecipare a queste iniziative, affinché la memoria storica non vada persa e possa essere tramandata alle future generazioni. Solo così potremo preservare il valore della libertà e dell’uguaglianza, che sono stati conquistati grazie al coraggio e al sacrificio di tanti uomini e donne durante la guerra.
