Un uomo di 40 anni, residente in provincia di Monza e con un ordine di misura alternativa alla carcerazione per un’altra rapina, è stato arrestato per l’aggressione avvenuta il 25 maggio a Lodi. La vittima è una donna di 75 anni, residente in corso Mazzini, che è stata spinta fuori dall’ascensore da un uomo che l’aveva seguita per diversi minuti con l’intento di rubarle la catenina d’oro che indossava al collo.

La donna è caduta pesantemente a terra e ha ricevuto una prognosi di 51 giorni a causa delle ferite al collo e di altre gravi lesioni, tra cui la frattura di un piede. Il rapinatore è poi sceso rapidamente le scale e si è dileguato lungo via Zalli. Tuttavia, la donna ha fornito agli agenti della Questura importanti dettagli fisici del suo aggressore, tra cui gli abiti che indossava. La polizia ha quindi avviato immediatamente le indagini, ricostruendo il percorso fatto dalla donna prima di entrare nel condominio di corso Mazzini. Le immagini delle telecamere hanno mostrato chiaramente l’uomo che seguiva a distanza la donna ignara.

Ottenuto il mandato dall’Autorità giudiziaria, gli agenti hanno perquisito la casa del 40enne, un pluripregiudicato con precedenti penali. Tra le prove a suo carico c’erano anche gli abiti indossati durante la rapina. Si tratta di un fatto violento pianificato dall’uomo, che ha seguito la vittima per diversi minuti e metri, studiando i suoi movimenti prima di colpirla quando sapeva di poter agire indisturbato. Il Tribunale di Lodi ha quindi emesso un ordine di custodia cautelare in carcere nei confronti del 40enne.

Fonte: Il Cittadino, 1 luglio

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