Tragedia a Mozzo: giovane morto dopo una lite con il fratello
Purtroppo, il giovane di 31 anni ricoverato in gravi condizioni da domenica 25 giugno non ce l’ha fatta. La sua morte è avvenuta giovedì 29 giugno a seguito di una lite in casa con il fratello di 26 anni. Secondo le ricostruzioni, i due avevano litigato prima in discoteca e poi a casa, dove la situazione è degenerata fino allo scontro fisico. Il fratello maggiore era stato ricoverato in prognosi riservata all’ospedale di Seriate, ma purtroppo non è riuscito a sopravvivere.
Il fratello minore, invece, dopo la lite è stato posto agli arresti domiciliari con l’accusa di tentato omicidio. Tuttavia, ora che il fratello è deceduto, l’accusa potrebbe aggravarsi. Durante l’interrogatorio con il gip, il 26enne si è difeso affermando di essersi “difeso dall’aggressione di mio fratello” e ha sottolineato di essere devastato da quanto accaduto. Il suo avvocato ha ribadito che la sua versione è univoca e che ha agito sempre e solo per legittima difesa.
Dalle indagini è emerso che il fratello maggiore aveva un atteggiamento aggressivo e violento da tempo, mentre il minore cercava di aiutarlo coinvolgendolo nelle sue amicizie. La lite tra i due fratelli è iniziata in una discoteca di Seriate, dove il minore è intervenuto per fermare il fratello che stava discutendo con una terza persona. Successivamente, la situazione è degenerata nuovamente a casa, sfociando in uno scontro fisico.
Durante la colluttazione, sembrava che il 31enne fosse caduto e battuto la testa, ma in realtà i due erano già a terra insieme. Secondo l’avvocato, il fratello maggiore stava strozzando il minore e quest’ultimo si è difeso stringendogli il collo, causando la perdita di conoscenza del maggiore. Entrambi i fratelli hanno riportato lesioni: il minore ha il naso e una mano fratturati e ecchimosi su tutto il corpo, mentre il maggiore ha riportato un ematoma alla testa.
Sul posto sono intervenuti il personale del 118 e i carabinieri di Curno, che hanno arrestato il 26enne con l’accusa di tentato omicidio. Il giudice si è riservato sulla convalida dell’arresto. La versione del minore troverebbe conferma nelle dichiarazioni delle persone presenti nella discoteca. Adesso, dopo la morte del fratello, si dovrà fare chiarezza sulla vicenda e stabilire le responsabilità.