La polemica intorno all’installazione di Manerba del Garda non accenna a placarsi. I pentastellati hanno espresso dure critiche nei confronti degli assessori al Turismo Santanchè e Mazzali.

Nella giornata di oggi, venerdì 30 giugno, E.on procederà alla rimozione della contestata installazione di Manerba del Garda: la barca sospesa sopra il livello del lago che mostra i centimetri di acqua persi negli ultimi anni. Secondo Paola Pollini del Movimento Cinque Stelle, “oltre all’installazione, E.on aveva realizzato uno spot promozionale per sensibilizzare le persone sui rischi dei cambiamenti climatici. Contro questa iniziativa si sono scagliati i soliti negazionisti che hanno accusato la compagnia energetica tedesca di aver causato un ‘danno di immagine’ al lago. Dove si trova questo danno è un mistero, invece, è evidente quanto E.on tenga al lago di Garda perché è universalmente risaputo che il popolo tedesco vede il Benaco come una seconda casa”.

Successivamente, l’esponente pentastellato ha attaccato l’assessore regionale al Turismo Mazzali: “Le parole totalmente fuori luogo dell’assessore regionale al Turismo, Mazzali, sono al limite dell’incidente diplomatico. A peggiorare la situazione è arrivata anche la Ministra al Turismo Santanché che non solo si scaglia contro la barca sospesa ma prende di mira anche un servizio realizzato dall’emittente tedesca Sat1, sulla scarsa efficienza e sui problemi di collettamento e depurazione dei comuni rivieraschi. Il Garda ha seri problemi di gestione delle fogne come gli innumerevoli scarichi abusivi a lago e come gli sforamenti ‘controllati’ del collettore nel lago quando le piogge eccessive riempiono le tubazioni al punto da rendere necessario uno scarico per ‘troppo pieno’. Tutto ciò avviene da anni e negarlo non significa rendere giustizia al Lago e alle sue comunità ma semplicemente nascondere la testa sotto la sabbia”.

La questione del progetto di rifacimento del collettore fognario si aggiunge ai problemi del lago. Secondo il Movimento Cinque Stelle, questo progetto non risolve i problemi del Garda in quanto il nuovo collettore continuerà a ricevere le acque bianche (la pioggia) e a trasportarle inutilmente verso i nuovi depuratori e, quando il carico sarà eccessivo, continuerà a scaricare nel lago. Il Movimento Cinque Stelle sostiene che la migliore opera di risanamento delle acque del Garda dovrebbe partire da una diffusa e puntuale separazione delle acque bianche e nere, il censimento di tutti gli scarichi abusivi e una decementificazione dei comuni rivieraschi per ridurre la pressione antropica su un ecosistema già allo stremo e per una rinaturalizzazione delle sponde del lago.

La pentastellata Pollini conclude ringraziando l’azienda tedesca che ha avuto la sensibilità di sollecitare i gardesani a vedere il problema climatico. Secondo il Movimento Cinque Stelle, temi come questo e come le infiltrazioni mafiose sul Garda dovrebbero essere un tema trasversale di attenzione e discussione quotidiana nella politica regionale.

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