Ci sono dei cittadini di Varese che, nonostante vivano e lavorino nel “salotto buono” della città, sono afflitti da disagi che non si immaginano nemmeno nelle periferie più remote. Si tratta degli abitanti e dei lavoratori di piazza Marsala, situata nel pieno centro della città, tra piazza Monte Grappa e piazza Battistero, circondata dalle case dietro via Marconi e letteralmente all’ombra del Bernascone.
La prima segnalazione riguarda la presenza di topi, che stavano “invadendo” la piazza. “Dai tombini, anche in pieno giorno, scorrazzavano, saltando da uno all’altro come se fosse una manche dei Giochi senza Frontiere, i topi di fogna incuranti delle persone o dei frequentatori dei negozi presenti”, spiega con un po’ di ironia rassegnata Raffaele Nurra, che ha il suo studio di architettura sulla piazza.
Questa situazione è stata segnalata alla fine del 2022 e il Comune ha cercato di risolvere il problema con due trappole, ma l’effetto è stato solo temporaneo. “La situazione si è solo momentaneamente placata per qualche mese, e di recente i topi sono tornati all’attacco, aggiungendosi anche la presenza di blatte che si sono facilmente introdotte negli edifici, con tutte le conseguenze del caso”, continua Nurra. “Inoltre, la presenza di una piattaforma per la raccolta rifiuti, non utilizzata da anni, contribuisce ad aggravare la situazione igienico-sanitaria”.
La condizione descritta è confermata anche dai ragazzi del locale che si affaccia sulla piazza: “Siamo stati noi a fare la prima segnalazione, preoccupati come potete immaginare per il movimento poco igienico. All’inizio ci hanno preso in giro, ma alla fine hanno fatto qualcosa alla fine dell’anno”, spiegano i ragazzi del Marsala 8. “Il problema, però, è che dopo qualche mese di relativa calma, i topi sono ancora lì”.
Il consigliere Domenico Esposito ha deciso di occuparsi della questione: “I cittadini della piazza si sono rivolti a me per risolvere definitivamente il problema, visto che le segnalazioni non sono state sufficienti. Il mio primo passo sarà portare la questione all’attenzione della commissione ambiente, di cui faccio parte”.