La situazione in Francia continua a essere critica a causa delle violente proteste e rivolte che si sono diffuse in tutto il paese. La presidenza della Repubblica francese ha deciso di cambiare strategia, passando da una posizione di attesa ad una di azione. Sono stati dispiegati oltre 46.000 agenti tra Polizia e Gendarmerie, equipaggiati adeguatamente per affrontare la protesta che è partita da Nanterre e si è diffusa nelle principali periferie. Sono stati autorizzati l’utilizzo di veicoli blindati, granate e corpi speciali per dare supporto alle forze dell’ordine.
Nel terzo giorno di rivolte si sono registrati 249 feriti tra le forze di polizia e 875 arresti tra i manifestanti. Tuttavia, sui social media continuano a circolare insulti e provocazioni nei confronti degli agenti, mentre le forze dell’ordine cercano di inseguire gruppi armati di rabbia e molotov. I danni e i saccheggi si sono verificati in diverse città, tra cui Marsiglia, Tolosa e Parigi.
Il presidente Macron ha lasciato di corsa il Consiglio europeo per affrontare la situazione nel suo paese. Ha lanciato un appello ai genitori dei ragazzi coinvolti nelle rivolte, invitandoli ad assumersi le loro responsabilità e a tenere i propri figli a casa. Tuttavia, il presidente stesso è stato criticato per essere stato presente ad un concerto di Elton John il giorno dopo la morte di un giovane manifestante.
La situazione è diventata così critica che sono stati dispiegati 10.000 pompieri nelle aree più colpite. Una delle leader delle madri in “gilet rosa” ha invitato i ragazzi alla calma, ma ha anche denunciato il comportamento della polizia, definendolo umiliante.
Il presidente Macron ha chiesto alle piattaforme social TikTok e Snapchat di rimuovere i contenuti sensibili che alimentano la rabbia e le rivolte. Le rappresentanti delle piattaforme sono state ricevute al ministero dell’Interno.
La sinistra è divisa tra coloro che condannano le rivolte e coloro che le giustificano, mentre la destra ha alzato i toni, chiedendo un coprifuoco settoriale e proponendo un incontro tra i partiti politici e il presidente Macron.
Anche l’Alto commissariato Onu per i diritti umani ha invitato la Francia ad affrontare il problema del razzismo all’interno delle forze dell’ordine. Tuttavia, il presidente Macron ha respinto queste accuse, definendole un’uso inaccettabile della morte di un adolescente.
Il vicepremier italiano Matteo Salvini ha commentato la situazione, definendola il risultato di anni di politiche migratorie sbagliate e di un permissivismo giudiziario. Ha definito le scene di violenza inaccettabili per un paese occidentale.
La situazione in Francia rimane quindi molto tesa e incerta, con la speranza che le misure prese dal governo possano riportare l’ordine e la calma nel paese.